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domenica 3 febbraio 2013

L'utopia di Wikipedia

  Non può sussistere un sapere universale neutrale valido per tutto e per tutti, dato una volta e per sempre. Wikipedia, spodestando tutte le altre enciclopedie online, ha ottenuto il primato della gestione e divulgazione del sapere universale, a livello planetario, portando con sé l'incongruenza del suo punto di vista, tutt'altro che neutrale (e lo abbiamo visto!), non compatibile con la varietà dei distinguo nell'ambito dell'effettivo sapere riscontrabile nella realtà, anche se la tendenza di Wikipedia sembra quella di volersi sostituire alla realtà. Abbiamo anche potuto constatare che il controverso punto di vista neutrale, propagandato dall'enciclopedia (tutt'altro che) libera, è parziale in quanto soggiace a quello imposto dall'ufficialità, per lo più riscontrabile nelle voci in ambito scientifico, medico e d'attualità.
   Wikipedia non coincide con la potenzialità del sapere attribuibile alla sua utenza, in quanto passa al vaglio solo ciò che è riscontrabile e accettabile a livello di ufficialità e dunque del potere vigente. La questione dell'evidenza scientifica e delle fonti attendibili e autorevoli è un altro scoglio difficilmente superabile data la predisposizione dell'intero sistema Wiki.
   Sappiamo bene che l'evidenza scientifica ruota attorno ad interessi di parte: c'è il luminare (alquanto oscuro) Umberto Veronesi che attribuisce agli inceneritori (termovalorizzati) una necessità inderogabile e un bontà infinita; mentre il (forse) meno luminare, ma fin troppo chiaro, Stefano Montanari descrive molto bene cosa sono gli inceneritori; in sintesi: un male da evitare. Dunque dove sta l'evidenza scientifica?... in quello che dice e prescrive Veronesi o in quello che afferma Montanari?... Dovrebbe esistere un'unica evidenza scientifica [naturalmente in questo caso attribuibile a Montanari], ma di fatto ce ne sono almeno due: una ufficiale messa in piedi dalla propaganda di regime e un'altra, diciamo così, dissidente.
   Wikipedia favorisce un'evidenza scientifica dell'ufficialità, ritenuta valida universalmente e indiscutibile a priori.
"Non esiste infatti la mediciana ufficiale esiste ciò che è stato provato scientificamente e cosa non lo è stato. Wikipedia deve dar conti di questa differenza --ignis scrivimi qui 18:27, 20 ott 2012 (CEST)"
Vacuità il tuo nome è... *** E già!... bella differenza!... Buttare nel cesso tutto il resto e rendere conto solo all'ufficialità di Madama Medicina! Vabbè!... la prendo per "buona (mala)fede", anche se la fede non è mai buona, specialmente quando si tratta di affrontare problemi inerenti al campo della scienza. Igiene naturale a parte, se prendiamo per es. la questione inerente alla validità e all'utilizzo o meno dei vaccini, il mondo scientifico è veramente spaccato in due (e forse in più di due parti), altro che evidenza scientifica univoca!... Se Wikipedia coincidesse veramente con la sua utenza, sarebbe un'enciclopedia libera a tutti gli effetti e il problema non sussisterebbe, almeno non a questi livelli che conosciamo oggi. Gli utenti, volontari, soggetti a un rapporto di inclusione (irreversibile), sono molto meglio del sistema propagandato libero di Wikipedia che li ingloba e li detiene. L'utopia, o, se vogliamo, il difetto di fabbrica (a meno che non vi sia veramente un progetto a monte interessato, tutt'altro che utopico), è questa: sviluppare, favorire e propagandare una cultura generale universale del sistema di potere vigente, l'abbiamo già detto, riassumibile nell'equazione: potere della cultura = cultura del potere. Una dittatura della cultura, impossibile da attuare a lungo termine, perciò è prevedibile che Wikipedia collassi su se stessa, a causa di questa incongruità di fondo e la tendenza all'universale appiattimento, secondo norma, impossibile da realizzare, a meno che non cambino le regole del gioco. Vedrei in questo caso, veramente a malapena, per le tantissime voci problematiche discordanti incluse in talune categorie (come quelle scientifiche), una sezione o parte dell'enclopedia (almeno) spaccata in due, così come esiste un'ufficialità e una dissidenza, superando di fatto l'ambiguità e l'inapplicabilità del punto di vista neutrale, l'impossibilità dell'evidenza scientifica univoca e la parzialità (sic) delle fonti autorevoli e attendibili.
   Che Wikipedia tende ad essere l'unica enciclopedia univerale online, rappresenta ancor più un male sommato al male. Già falsati di default, e non sempre applicabili alla lettera, i fattori in gioco - neutralità, auotorevolezza, attendibilità, enciclopedicità - diventano ancor più discutibili e perversi.
   Ciò detto, un'enciclopedia libera, per considerarsi tale, dovrebbe favorire le minoranze (ma non perché meno importanti, s'intende) e le differenze di pensiero e pratiche divergenti dalla norma in qualsiasi ambito, soprattutto scientifico, ma Wikipedia -  non i suoi utenti, badate! - si porta dietro, volendo o non volendo, questo peccato originario, questo vecchio retaggio ammuffito di asservimento al potere, che detta le regole e le condizioni della cultura.


venerdì 1 febbraio 2013

Io non mi sento wikipediano, ma per fortuna o purtroppo lo sono

Non svincolata affatto dal sistema di potere (quindi non libera), Wikipedia, per fortuna o purtroppo, è la migliore enciclopedia online (su quasi tutti i fronti) ed è destinata, in base alle sue premesse, a perfezionarsi e a sviluppare ancor più una enorme mole di contenuti. Bisogna sempre e comunque fare però una netta differenza fra wikipediani (compreso il sottoscritto dissidente), sistema in sé e controllori, oltre a tenere in debito conto un possibile, e non escludibile a priori, deus ex machina. Lo so che fà un po' sorridere (non so quanto) questa possibilità ma nell'incertezza, come dice qualcuno, "abbi dubbi". La priorità assoluta della scienza medica rispetto ad altre medicine alternative, a dispetto della propagandata neutralità, è insita di default nella normativa vigente di base nel sistema wiki, a cui vi si aggiunge la coscienziosità perseverante e persecutoria dei mastini-controllori addetti a farla rispettare. Ne abbiamo visto il risultato. L'elasticità mentale e le eccezioni alla regola non sono contemplate, a quanto sembra.

La struttura universale di Wikipedia è il risultato, in sintesi, di tre fattori:
  1. Un potente sistema software-hardware
  2. Un utenza sterminata (in Italia sembra si arriva a oltre 800.000 unità)
  3. Un ensemble di controllori e gestori dell'intero sistema o parti di esso. 
   Per l'utenza è impossibile fornire una valutazione precisa o un giudizio univoco, per ovvie ragioni: gli utenti sono diversi gli uni dagli altri per quanto concerne cultura, preparazione, apertura mentale, ecc... A conti fatti, questa immensa varietà è un punto di forza e rappresenta un enorme arricchimento per il sistema wiki.
   In parte lo stesso discorso varrebbe per i gestori e i controllori, ma già qui il sistema svela, anzi, perpetua le sue magagne, come già spiegato, dato che bisogna far rispettare le norme di base, come il famigerato punto di vista neutrale, in certi casi e in alcune categorie non sempre applicabile senza compromettere i contenuti e la validità dell'informazione data. 


giovedì 31 gennaio 2013

Enciclopedia libera?... provare per credere

Cerchiamo di definire questo aggettivo appioppato a Wikipedia. Libero è il contributo volontario dei suoi tantissimi utenti allo sterminio e l'accesso ai suoi contenuti. [Mai successo nella storia dell'umanità una simile collaborazione, nemmeno nelle due nostre guerre mondiali]. Non è affatto libera, invece, la creazione dei contenuti, per ovvi motivi, dato che si tratta di fornire informazioni il più possibile precise e ben documentate. Fin qui sembrerebbe tutto abbastanza coerente e insindacabile. Subentra però la questione della neutralità, come spiegato altrove, strettamente connessa alla libertà dell'enciclopedia.

Siete ancora convinti che Wikipedia sia un'enciclopedia libera?... Et voilà. Ecco a voi il modo in cui si incapretta una voce. Poche idee ma confuse. Non credo sia colpa nemmeno degli utenti, dato che sono costretti,  per definirne il contenuto, a fare salti mortali frastici notevoli, onde schivare i paletti messi a posta lì dai mastini, più che dalla regolamentazione specifica, che dovrebbe avere un po' più di elasticità, tra l'altro. La versione è quella riferibile al 4 nov 2012 ore 16:01

Igienismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Avvertenza
Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute.[***] Le informazioni hanno solo un fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

L'igiene naturale, o Igienismo dichiara[1] di essere una pratica di vita volta a recuperare la salute e il benessere. Può definirsi una corrente di pensiero naturopatica all'interno dell'alveo delle medicina alternativa e come per altre medicine alternative anche per l'igenismo non vi sono prove scientifiche o cliniche di efficacia.[2]

Indice

Storia

L'igienismo, o Igiene Naturale, dichiara[1] di volersi occupare di definire quelle che assume essere le condizioni naturali dell'uomo per potersi mantenere in salute o per riacquistarla quando la si perde. Strumenti principali sono l'alimentazione corretta, intesa come equilibrata combinazione di alimenti, l'eliminazione di "sostanze tossiche" (secondo [3]la definizione degli igienisti) e il digiuno. Non è da identificare né con la macrobiotica né con la naturopatia.
Il movimento d'igiene naturale nacque nel 1822 negli Stati Uniti.
In Italia venne diffuso dall'Associazione Igienista Italiana, nata a Genova nel 1972 e dalla Società Editrice Igiene Naturale.
Tra i fondatori si annoverano: Isaac Jennings, medico 1788-1874; Sylvester Graham, predicatore presbiteriano 1794-1851, e Russell Tacker Trall, medico 1812-1877, considerato il principale teorizzatore di questa disciplina.
Anche alcuni medici e studiosi dell'Ottocento, tra i quali Rudolf Virchow, Claude Bernard, e Pettenkofer, proposero alcune teorie igieniste neganti la teoria batterica.
Le sue regole furono poi definite meglio, nel XX secolo, dal lavoro di Herbert Shelton che ha fatto di tutte le conoscenze igieniste sparse allora nella letteratura scientifica un'articolata sintesi, integrata con le proprie ricerche.

Filosofia igienista

Le teorie igieniste asseriscono che:
  • Tutto è disciplinato dall'"osservanza delle leggi naturali". Di qui l'importanza di conoscere quelle che l'igenismo definisce[4] le leggi della vita e quelle che disciplinano la specie umana in particolare.
  • Nell'organizzazione della vita interna alla cellula, non ci potrebbe essere posto per il "caso". In altre parole, la teoria dei batteri, virus, o microbi, sarebbe a loro dire[4] sbagliata (nonostante le chiare evidenze scientifiche del contrario)[5].
  • Il nostro organismo, da solo, possiederebbe la capacità di rimediare al disordine (la malattia) grazie alla sua capacità di auto-'rigenerarsi', eliminando le cause che hanno originato lo squilibrio interno del nostro organismo.
  • Contrariamente alla medicina, che secondo[3] gli igienisti si occuperebbe di sopprimere i sintomi,  l'igienismo dichiara[1] di volersi concentrare sull'"organismo tutto intero" (senza però definire in maniera univoca cosa si intenda con questa espressione)[6].

Precetti di base

Vi sono alcuni precetti di base che accomunano tutti gli igienisti anche se di differenti scuole.

Tossiemia

Secondo[3] l'igienismo, la causa di tutte le malattie sarebbe una: la presunta[7] (e non meglio da loro definita)[8] "intossicazione dell'organismo" da loro chiamata "tossiemia"[1], eliminata la quale sarebbe possibile guarire da diverse malattie[9], anche gravi. La tossiemia viene da loro soggettivamente definita come un presunto[7] stato di profonda intossicazione che il corpo umano raggiungerebbe per non essere riuscito a eliminare convenientemente le proprie "tossine". Secondo[3] gli igienisti , facilitandone la fuoriuscita con rimedi naturali, come alimentazione corretta e digiuno, si permetterebbe il ritorno ad un presunto[7] "equilibrio fisiologico".

Il presunto[7] ruolo del sistema nervoso

Secondo Tìlden[3], uno dei padri fondatori delle teorie igieniste, le "intossicazioni" proverrebbero solo in minima parte dall'esterno (cibo alterato o inquinamento atmosferico); secondo[3]  lui, questa condizione sarebbe provocata principalmente da elementi "autoprodotti" dall'organismo stesso, a causa di un presunto[7] mancato o non corretto funzionamento del sistema nervoso. Secondo[3]lui, se il sistema nervoso era[*] il principale responsabile della tossiemia, ne conseguiva che solo guarendo questo l'individuo poteva rimanere stabilmente in salute, anche se dall'"esterno" fossero continuate ad arrivare le presunte[7] "tossine".

Il ruolo del digiuno

Secondo[3] gli igienisti, che non portano però prove a sostegno di tale asserzione nel contesto della loro presunta[7] "terapia"[10], il digiuno intensificherebbe il presunto[7] lavoro di disintossicazione, incrementando l'azione degli emuntori e rendendo possibile l'autolisi, dalla quale conseguirebbe la distruzione degli accumuli patogeni e delle cellule degenerate: in questo modo il digiuno, secondo[3] l'igienismo, potenzierebbe il processo di autoguarigione del corpo.

Il ruolo della dieta

Gli igienisti propongono sulla base delle loro ipotesi una serie di suggerimenti dietetici, rispetto ai quali non esistono prove di efficacia in letteratura scientifica[11].

Il ruolo del riposo

Un altro pilastro del processo di autoguarigione secondo[3] l'igienismo sarebbe il riposo inteso come astensione dall'attività fisica, mentale, emozionale. Anch'esso consentirebbe all'organismo di disporre di più energia da destinare alla riparazione dei tessuti malati o danneggiati.

Presunte[7] possibilità di guarigione

Secondo[3] alcuni igienisti, l'igienismo darebbe la possibilità di guarire da talune patologie.[9]
Tali asserzioni sono però del tutto non dimostrate scientificamente, e non corrispondono a nessuna evidenza clinica o scientifica di merito.[12]


[***]  Cominciamo bene! Il template filo-medico posto all'inizio della voce è più che sintomatico per capire il resto, falso e stolido oltretutto. Le idee e pratiche igieniste hanno un'esperienza di oltre due secoli (millenaria se consideriamo le pratiche ante litteram più antiche fra i vari popoli), avallate ancor più - paradossalmente! - dalla scienza ufficiale: la digiunoterapia e il digiuno, cavallo di battaglia dell'Igienismo, sono stati ben studiati e analizzati - altro che! - e sono un dato di fatto (statistico e scientifico).

[*] Curioso questo imperfetto era. Invece del presente, il tutto riportato al passato, niente a che fare con il presente della nostra scienza medica.

[1] "dichiara": repetita iuvant (2 volte)
[2] Falso. La dieta igienista si base su criteri biochimici ben precisi così come la digiunoterapia
[3] "secondo":  repetita iuvant (12 volte). Con omonimi e locuzioni si arriva a 16. Come stile enciclopedico niente male!
[4] "quelle che l'igienismo definisce" e  "a loro dire" equivale a "secondo gli igienisti", ovviamente.
[5] Concetto igienista non sviluppato, frainteso e fuorviante
[6] Il concetto olistico è stranoto e stra-definito.
[7] "presunta/o/i/e": repetita iuvant (9 volte)
[8] Qui siamo alle comiche: la tossiemia è stata stradefinita, e lo potrebbe essere anche su Wikipedia, se solo si lasciasse a qualche utente di buona volontà la possibilità di poterlo fare...
[9] Concetto espresso malissimo e fuorviante
[10] Il digiuno è conosciuto fin troppo bene dalla paraocchiata scienza medica dal sapere conchiuso ermeticamente a compartimenti stagni. Vedi manuali di biochimica e di chirurgia.
[11] Falso. Come spiegato altrove. Ragazzi, manuale di biochimica!
[12] Tanto per concludere!


Conclusione

A parte l'obbrobriosa terminologia dei vari presunto, secondo e circolocuzioni varie, complessivamente 25 volte  riscontrabili in questo sintetico testo,  oltre che fuorviante, la voce è tutt'altro che esaustiva e priva di informazioni essenziali, come abbiamo già constatato. La conseguenza di questo sfacelo terminologico, frastico e informativo fornisce l'esatta visione del gravoso problema della neutralità. Non esiste affatto la neutralità in questa voce, dato che essa rimane chiusa sottochiave, limitata da paletti formali che non la rendono ormai più praticamente estensibile e modicabile,  posta sotto il vaglio e la guardia della scienza medica ufficiale, così come percepita e attuata dagli esecutori materiali del delitto: i mastini. Pura ignoranza.
Qui la domanda sorge spontanea. Perché mai Wikipedia si accanisce contro questa voce in particolare?... La risposta è abbastanza scontata: l'Igienismo è stato storicamente la spina nel fianco e lo svergognamento della classe medica dominante già dalla prima metà del XIX secolo. Anche adesso molti punti essenziali inerenti alla teoria e alla pratica non collimano apparentemente fra medici-igienisti e medici diciamo officianti. Wikipedia, in tutta evidenza, ha calate le  brache a sua maestà la Medicina, c'è poco da fare. Quindi, Wikipedia non difende affatto la neutralità ma, in questo caso, un sistema di potere dominante.

mercoledì 30 gennaio 2013

Fonti autorevoli e attendibili

Nel caso di fonti autorevoli e/o attendibili (ma anche nel resto della regolamentazione), Wikipedia è per molti versi abbastanza chiara nella normativa scritta, meno chiara è la tendenza degli utenti-controllori nell'applicazione delle sue regole, spesso troppo alla lettera, senza un minimo di buon senso e a volte con molta altera partigianeria. Ecco cosa dice la normativa:
Le fonti attendibili sono quelle di autori o pubblicazioni considerate come affidabili o autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte (un sito, un libro, ecc.) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata [...] L'attendibilità di una fonte dipende poi dal contesto: un celebre astronomo non è una fonte attendibile per ciò che concerne la biologia marina. In generale, una voce dovrebbe utilizzare fonti il più possibile attendibili, pubblicate e appropriate per tentare di coprire la maggior parte dei punti di vista pubblicati (includendo proporzionalmente le minoranze significative), rispettando un punto di vista neutrale.

E su questo non ci piove, ma accade però che...

Affermazioni eccezionali dovrebbero essere supportate da fonti multiple di alta qualità e affidabilità, specialmente in ambito scientifico, medico, storico, politico, religioso e nelle biografie.

E qui viene il bello. Ogni regola ha la sua eccezione. Se prendiamo per es. di nuovo la voce Igienismo succede qualcosa di particolarmente importante che meriterebbe un discorso e un trattamento a parte. In questo caso le fonti sull'Igienismo non possono risultare autorevoli e nemmeno attendibili, non perché non lo siano di per sé (e qui si potrebbe aprire anche un dibattito), ma in quanto l'autorevolezza è affidata di default solo e soltanto a pubblicazioni diciamo attribuibili e riconducibili alla classe medica antagonista, contro la quale l'Igiene Naturale è stata da sempre in conflitto (da più di due secoli a questa parte!), sia per quanto concerne la teoria che la pratica. Si tratta di storia, non di balle. E qui entra in ballo il famigerato punto di vista neutrale che fà a cazzotti con l'attendibilità e l'autorevolezza. Questo è un punto cruciale, vulnerabilissimo (gravissimo!), di Wikipedia, con il quale prima poi deve fare i conti. Se vogliamo essere neutrali dovremmo abbassare la guardia all'attendibilità-autorevolezza?... O, non sarebbe meglio rendere neutrale anche la cosiddetta scienza medica rispetto ad altre discipline le cui pratiche e teorie non sono ad essa, diciamo, soggiacenti?... Per un'enciclopedia veramente libera e neutrale sarebbe quasi l'ora! Immancabilmente si obietterà che la medicina si basa sull'evidenza clinico-scientifica e blablabla... Potremmo però aggiungere, per completezza, e ciò non guasterebbe, che esiste l'evidenza poco scientifica dello sfruttamento che ne fà l'industria medicale-farmaceutica, dedita al proprio tornaconto. Eliminiamo pure il discorso etico o deontologico, d'accordo. Resta il fatto che esistono voci enciclopediche, categorizzate come medicina alternativa, le cui pratiche e teorie non collimano con quelle ufficiali della medicina, anzi a volte, come nel caso dell'Igienismo, sono fortemente contrastanti. Per una ragione di neutralità dovremmo, una volta stabilita l'enciclopedicità della voce, non fare intervenire le ragioni di Madama Medicina a suffragare l'inattendibilità della voce in questione, adducendo la non evidenza clinico-scientifica, monopolio soltanto della classe medica, riempendo la voce di aggettivi tipo i vari  presunto, presunte, presunti... Una vera presunzione e prevaricazione. La voce che non rientra nelle grazie dell'ufficialità viene imbalsamata, l'ho già detto altrove, senza che possa dire la sua, ancor prima che si pronunci. Questa non è libertà e nemmeno neutralità, ma solo mera neutralizzazione.

Enciclopedia libera vuol dire anche questo: non priviligiare una sistema di potere, dato che la medicina occidentale lo è a tutti gli effetti: è di fatto un immenso potere, non certo derivato, oggi come oggi, sempre dalla consapevolezza scientifica.

E qui farei un appello ai wikipediani. Contribuite pure alla crescita di Wikipedia ma una parte del tempo a lei dedicato, utilizzatelo al di fuori di Wikipedia per vederne il sistema dall'esterno così tanto predicato libero e neutrale e vi accorgerete che qualcosa di veramente importante, direi vitale, viene  spesso paradossalmente a mancare: libertà, neutralità ed enciclopedicità. Bisognerebbe ormai non più pensare al detto e ridetto fino alla nausea che Wikipedia coincida con la sua utenza. Non è vero. Scusate la banalità: esistono gli utenti (una marea strerminata), il sistema Wiki e gli amministratori e controllori. Ed esiste anche la probabilità, il dubbio sacrosanto, che vi possa essere anche un controllo, non direi dall'alto, ma esterno, magari occulto. Perché escluderlo?... Il sistema così come viene propagandato andrebbe bene, se la realtà dei fatti non lo smentisse. Non buttatevi su Wikipedia a corpo morto. Bisogna sviluppare una critica esterna al sistema di discussioni (interne) proposte da Wiki, altrimenti rischieremo di creare un  mostro dalle mille teste, e forse già lo abbiamo fatto. Andando avanti con questo trend si realizzerà, se già non lo si è realizzato, un livellamento qualitativo (non quantitativo) della cultura, una soggezione della cultura al potere: la cultura del potere equiparata al potere della cultura. 


lunedì 28 gennaio 2013

I mastini neutralizzanti

Su l'argomento Igienismo e altre voci attinenti ne discussi infuocatamente con i mastini di Wikipedia, tale Veneziano e una certa Ignis (sempre in coppia come i carabinieri!); ne discussi così animatamente che il mio account finì per essere sospeso all'infinito. Loro sono ancora là a fare i mastini, guarda caso.

Probabilmente costoro sono dei fanatici dell'ufficialità propagandata del metodo e dell'evidenza scientifica (sono di parte, e glielo dissi!), collocati ad hoc a svolgere il loro ruolo di controllori, che a quanto sembra risulta essere solo un pretesto (tutt'altro che avallato o giustificabile dall'etica scientifica). Sono degli officianti. Non sono il solo a pensarla in questa maniera. Infatti un utente non registrato non fa che confermare le mie (e fossero solo mie!) ragioni, puntualmente vidimate e bollate in modo inqualificabile dal mastino Ignis. Ecco cosa scrive Andrea Caramanna...

Che la medicina "ufficiale", occidentale non ritenga esatte le teorie igieniste non c'è bisogno di ribadirlo con una serie inutile di termini come "presunti" inseriti nella voce. Chi vuole scrivere una voce sull'igienismo si attenga piuttosto alle sue teorie. Che poi la medicina le rifiuti è un altro conto e sta scritto pure in testa alla voce.

Piuttosto chi si ostina alla redazione di un testo esplicitamente contro l'argomento igienismo, si metta una mano sulla coscienza, perché questa non è cultura, è soltanto ignoranza. Questo commento non firmato è stato inserito da Andrea Caramanna (discussioni contributi) .

La vuotaggine della risposta scatta immancabilmente in automatico...

wikipedia è una enciclopedia e quindi deve dare la visione che la scienza ha. Non esiste infatti la medicina ufficiale esiste ciò che è stato provato scientificamente e cosa non lo è stato. Wikipedia deve dar conti di questa differenza --ignis scrivimi qui 18:27, 20 ott 2012 (CEST)  

 La visione di quale scienza?... la vostra o di chi vi ci ha messo?... Come si può facilmente edurre la prova scientifica è solo una scusa per coprire l'ignoranza, e qui Andrea Caramanna ha colto perfettamente nel segno.

Se avete pazienza, potrete leggere le discussioni inerenti la voce Discussione:Igienismo.
Il mio account, attualmente sospeso in eterno, è Carlog3. Parliamoci chiaro, qui non si tratta di una voce particolare o di una serie di voci discordanti rispetto alla presunta scienza medica, ma del sistema stesso fallimentare (in merito a ciò che viene predicato), basato su una presunta e ambigua neutralità,  che predica bene e razzola male. L'unica evidenza scientifico-statistica è che appena si viene a creare una voce non in sintonia con i dettami della scienza ufficiale (checché ne dica il mastino di turno), scatta la censura che  —  badate bene! —  non dà nemmeno il tempo di descriverne la voce. E allorché capita che, dopo lungo e infruttuoso travaglio, venga malamente definita, risulterà di conseguenza già imbalsamata, neutralizzata, prevenuta dalla blablata evidenza scientifica, che non evidenzia un bel niente, in quanto viene addotta di fatto per occultare la voce e non per evidenziarla. Una censura e una critica su quello che ancora non si scrive e sul non detto. Altro che evidenza scientifica!... Scatta una grave forma di prevenzione. Prevenire e meglio che capire.

Non si può affatto essere d'accordo con quanto scrive a mo' di giustificazione Marco Polese, amministratore di it.wikipedia (2012), sull'articolo Wikipedia, l’enciclopedia che non è libera. Non si tratta più di rientrare o meno nelle grazie delle cosiddette "linee guida". Vi è qualcosa di molto più grave, come già spiegato qui e altrove e, inoltre, le "linee guida funzionano" più o meno ad hoc, sì, certamente, ma in base alla tipologia delle voci considerate.

Punto di vista neutralizzante


Adesso forniamo qualche ragguaglio in merito a questa oscurità imbalsamatoria che vige in diverse (troppe!) voci di Wikipedia non consone alla voce grossa del padre-padrone, la scienza medica, i cui mastini istigati li ritroviamo a gestire, come admin guardinghi e censori, la creazione e lo sviluppo delle voci specifiche. Come se la scienza dovesse per forza essere dalla parte della versione ufficiale.
Prendiamo ad esempio la voce Igienismo. A parte lo striscione-template iniziale censorio in cui già si bolla la voce, pre-vidimata dalla scienza medica, in quanto pre-ventivamenlte si dichiara in modo aperto che ... 

Le pratiche qui descritte non sono ="Maccettate ecc... non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate... ecc... ecc...

La voce già inizia con il misfatto informativo pre-formattato: 

L'igiene naturale, o Igienismo ecc... può definirsi una corrente di pensiero ecc... e come per altre medicine alternative anche per l'igenismo non vi sono prove scientifiche o cliniche di efficacia.

   Come  fosse scontato che solo per la medicina vi siano prove scientifiche. A parte che anche per la stessa stessa scienza (medica o no) si può porre la questione epistemologica. Qui si gioca tra l'altro però implicitamente anche e soprattutto sul fatto che le prove scientifiche siano la sola evidenza riguardo all'efficacia del metodo o della pratica in questione. (Esiste anche quello empirico). Questo incipit della pagina già è un promemoria condannante e condensato abbastanza significativo di ciò che sarà il resto della voce: imbalsamata subito dal sapere arrogante della scienza medica (prostituita tra l'altro all'industria medico-farmaceutica, vedi la verità della scienza!). Una voce non libera ma che sottostà a un punto di vista neutralizzante più che neutrale. Come se si dicesse che solo la Medicina ha a che fare con la scienza. L'Igienismo si basa principalmente su una dieta equilibrata vegetariana o vegana, sulla digiunoterapia e su uno stile di vita adeguato. Non vi è niente di arcano o di pseudo-scientifico in ciò. Il paradosso è che anche la scienza ufficiale riconosce la bontà di una dieta vegetariana per il mantenimento della salute e per la prevenzione delle malattie. Il digiuno, questo spauracchio che evoca la fame e il deperimento psico-fisico, la scienza medica  lo ri-conosce bene (almeno quando fà comodo) ed è stato studiato esaustivamente, da un bel po', tanto che lo si ritrova descritto anche nei manuali di chirurgia (guarda caso!) e nei manuali di biochimica. In questo campo Wikipedia è più conservatore e arretrata della stessa scosiddetta scienza medica che oggi riconosce molte cose all'Igiene Naturale (anche in parte la concezione stessa della malattia come processo attivo).

La cosa raccapricciante è che si lascia passare, non poi tanto velatamente, il sospetto di ciarlataneria per gli igienisti e le loro pratiche... Guarda cosa ci tocca leggere... 

Nell'organizzazione della vita interna alla cellula, non ci potrebbe essere posto per il "caso". In altre parole, la teoria dei batteri, virus, o microbi, sarebbe a loro dire sbagliata (nonostante le chiare evidenze scientifiche del contrario).

Oscuro come concetto. "Poche idee ma confuse", diceva Flaiano. Ma dove stanno queste chiare evidenze scientifiche del contrario?... Il solito mantra. Riempirsi sempre e comunque la bocca di evidenza scientifica, non spiegandola, tra l'altro. Guarda un po' tu l'evidenza! In questo caso la sinteticità gioca a favore dei mastini di Wikipedia. Il concetto anzidetto incluso nella voce non viene spiegato, ma bollato sul nascere, anzi non deve nemmeno tentare di fare capolino o di far nascere il sospetto che qualcosa non possa collimare con Sua Grazia la Medicina. A parte il fatto che fra gli igienisti non vi è una rigidità teorica e una pratica unilaterale scontata e valida per tutti una volta per sempre, il concetto che ne sta alla base però è limpido e non proclama queste fregnacce wiki-neutrali, di cui sopra, dicendo già due secoli fà, che i batteri, i microbi, trovano il loro terreno fertile nella tossiemia. Più il corpo (il sangue e/o le cellule)  è carico di tossine, più questi si indebolisce dando adito all'evento fatidico che è la malattia, intesa dunque come possibilità di guarigione. Questa dà modo al corpo di liberarsi dalle tossine accumulate le quali, se superassero una certa soglia, provocherebbero la morte. Questo in estremissima sintesi la visuale igienista, che non viene descritta nella voce di Wikipedia, almeno non come dovrebbe.

A parte il tour de force della spiegazione addotta, che può anche essere considerata più o meno scientifica, il problema grave è che la voce non viene spiegata ma bollata subito, marchiata d'infamia sul nascere, imbalsamata, incaprettata... Basito, io mi chiedo, perché mai ci debba essere questa mafiosiotà  nei confronti di voci dissonanti alle quali non è permesso di spiegare le proprie diciamo "ragioni" di esistere come informazione tout court. Se consulto la voce Igienismo su Wikipedia, non vi trovo niente di ciò che viene predicato dall'Igiene Naturale, ma solo il punto di vista (tra l'altro abbastanza datato) da parte della cosiddetta scienza medica.
   Il paradosso del parodosso è che, anche volendo criticare la voce dal punto di vista medico, la critica stessa non viene a puntellarsi su ciò che viene detto o predicato dall'Igienismo, ma su quello che esso si presuma ipotizzi o pratichi (a volte anche senza presumere!), in quanto la voce non asserisce quasi nulla, così come neutralizzata, non dice niente di ciò che veramente è l'Igiene Naturale. È come fasciarsi la testa prima di rompersela. Guai a far passare informazioni sbagliate! Sbagliate per chi?... Cercando di spiegare con altre parole: la scienza medica su Wikipedia (e non solo in questo contesto), insomma, si pone al di sopra della neutralità criticando le voci ad essa non consone, ma la critica risibilmente in questo nostro esempio non è diretta alle informazioni derivate dall'Igiene Naturale, che sono ben altro, ma a delle attribuzioni arbitrarie sostitutive create ad hoc. Ci ritroviamo così in un procedimento-processo kafkiano in cui l'imputato, in questo caso l'Igienismo, accusato di mancata evidenza scientifica, non può spiegare il movente e le ragioni del suo presunto "crimine", ovvero il suo punto di vista, travisato però immancabilmente o ricreato eo ipso dal pubblico ministero, madama Medicina. Io, come lettore, devo sapere che cazzo dice questa corrente di pensiero, cosa pratica, cosa teorizza, senza l'intermediazione idiota preventiva dei mastini censori.

[...]

La voce Igienismo è una vera perla di saggezza sempre spalleggiata dalla propagandata evidenza scientifica... Si trova di tutto, tranne l'imparzialità. Guardate ora le ulteriori aggiunte che seguono. Nella sezione "Presunte possibilità di guarigione" si legge:

Secondo alcuni igienisti, l'igienismo darebbe la possibilità di guarire da talune patologie.

Già questa estrema sintesi di pochissime parole fà acqua da tutte le parti. Non sapendo che scrivere, pur di liquidare il problema, invece di "secondo gli igienisti", si fà risultare "secondo alcuni igienisti". Un aggettivo questo "alcuni", non a caso, stravolgente insieme al prosieguo della proposizione. Che poi ci possano essere effettivamente alcuni "igienisti" (non saprei) che la pensano così è un altro paio di maniche. Ora, chi conosce la teoria e/o la pratica igienista e la cosiddetta digiunoterapia, sa che "non cura un bel nulla", non viene propagandata come cura per qualcosa di particolare, ma come una ottima possibilità di mantenere o porre il corpo nelle condizioni ideali per poter riparare i guasti e le cose che non vanno nell'organismo. Questo in sintesi molto ristretta.

A ciò segue la tiritera della pretesa evidenza scientifica a tutti i costi, costi quel che costi: l'imbalsamazione e neutralizzazione della voce: 

"Tali asserzioni sono però del tutto non dimostrate scientificamente, e non corrispondono a nessuna evidenza clinica o scientifica di merito."

Risulterebbe alquanto rischioso criticare simile affermazione, inerente alle asserzioni di cui sopra, dato che non corrisponde nemmeno alla veduta e alla pratica igienista, travisata dall'assunto precedente. È un contorsionismo verbale micidiale. Come volevasi dimostrare: si afferma una realtà diversa da quella evidentemente concessa. L'evidenza clinica o scientifica, e qui cade a fagiolo l'aggettivo qualificativo, presunta, non è applicabile nemmeno terminologicamente, in quanto si è già travisato il concetto igienista.

Ora andiamo alla sezione Il ruolo della dieta ugualmente martoriata dalla solita letania della s-forzata evidenza pseudo-scientifica

Gli igienisti propongono sulla base delle loro ipotesi una serie di suggerimenti dietetici, rispetto ai quali non esistono prove di efficacia in letteratura scientifica.

Vedete, la sintesi estrema condensata in una sola frase, è talmente furoviante che facilmente il mastino di turno vi appioppperà la medicale mancata sempre vergine evidenza clinico-scientifica. Tra i suggerimenti igienisti, per esempio, vi è quello di mangiare i cibi dal contenuto ricco di carboidrati (cereali, patate, ecc...) separamente dai cibi ad alto contenuto proteico (legumi, noci, mandorle, frutta secca, ecc... ). Esiste in un qualsiasi manuale di biochimica la spiegazione di come vengono digeriti e assimilati per es. i cereali che sono un miscuglio di carboidrati, proteine e in minima parte grassi e sali minerali. L'ambiente che viene a crearsi nello stomaco al momento dell'ingestione è di tipo basico atto a digerire le sostanze amidacee; terminato questo processo l'ambiente vira verso un ph acido adatto per la digestione delle proteine. Questo processo avviene nel modo indicato solo per i cereali e non per i miscugli creati dall'uomo (come pane e formaggio, oppure pasta e carne, ecc...). Questi ultimi non fanno altro che creare veleni aggiuntivi e rallentano di molto la durata della digestione. Già questa semplice informazione, tratta da un qualsiasi manuale di biochimica, smentisce la mancata evidenza clinico-scientifica addotta. Non dimentichiamo che gli igienisti sono anche medici.
Questa è la deficienza di apertura mentale di tali mastini wikipediani...

Non ne varrebbe la pena, ma ecco ancora qualcosa su cui riflettere...

Contrariamente alla medicina, che secondo gli igienisti si occuperebbe di sopprimere i sintomi, l'igienismo dichiara di volersi concentrare sull'"organismo tutto intero" (senza però definire in maniera univoca cosa si intenda con questa espressione).

Anche qui, oltre alla sintesi troppo accentuata che dà adito a fraintendimenti, il concetto della visione olistica dell'igienismo è stato definito fino alla nausea. Pura ignoranza contrabbandata per neutrale enciclopedicità.

domenica 27 gennaio 2013

Neutralità a ribasso

Un volontariato costituito da circa due miliardi di unità umane avrebbe il sacrosanto diritto e anche il dovere di sottostare a un punto di vista neutrale, contribuendo orgogliosamente alla crescità di un'enciclopedia libera... Wikipedia è uno strumento potente (sia come struttura di base del sistema software-hardware che come utenza) e, in quanto tale, fà sorgere già di per sé dei forti sospetti riguardo al fatto che possa solo trattarsi di uno mero strumento neutrale gestibile in piena libertà dai suoi utenti. Già da tempo ho iniziato ad avere forti dubbi a tale proposito.
Anche sull'effettiva mancanza di gerarchia di potere di gestione nutro dei dubbi piuttosto seri. Comunque, a parte i dubbi e i sospetti, ho potuto constatare che è un'enciclopedia, per quanto concerne la libertà e la neutralità, a due marce, in base alle voci interessate. Da un lato questa neutralità e libertà, tanto declamata, si verifica (spesso fin troppo!) puntuale per le voci, diciamo così, di cultura generale. Quando si toccano temi che implicano la struttura o il coinvolgimento del potere economico-politico, oppure la rivelazione di verità ufficiali o allorché si tratta di argomenti scientifici che implicano ugualmente un rapporto più o meno diretto con il potere, la neutralità inizia fortemente a vacillare fino a volte a sparire del tutto... E, comuque, le voci in merito a volte risultano confuse e oscure, spesso imbalsamate, a causa anche del coinvolgimento di utenti diversi che apportano informazioni divergenti fra loro. In questo caso la neutralità istituita a monte ne è un fattore determinante. Del resto, meglio la confusione e l'oscurità che la parzialità. Di solito si tende a privilegiare formalmente e fattualmente...
  1. la verità ufficiale, a scapito di quella che non lo è (bollata puntualmente, più o meno in modo esplicito, come complottismo)
  2. le voci scientifiche che privilegiano campi e personalità aventi un riconoscimento a livello ufficiale, magari tacciando il resto di pseudo-scienza...
Della sudditanza alla scienza medica già ne ho parlato altrove. Dato che Wikipedia ha un tasso di attendibilità anche in base al tipo di voci prese in esame, bisognerebbe di conseguenza utilizzarla o contribuirvi cum grano salis.

giovedì 10 gennaio 2013

L'affezione di Wikipedia

Occhio!
La cosa di Wikipedia che tanto mi fastidia è in particolar modo la sua scelta di default che prescrive esplicitamente la supervisione della cosiddetta scienza medica per ogni articolo che interessi la salute o la medicina alternativa. Per es, la voce Veganismo la troviamo bannata, è il caso di dirlo, in tal modo...

Veganismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Avvertenza
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Ci mancherebbe altro! Wikipedia, in quanto enciclopedia libera, è ovvio, non deve dare consigli, né tantomeno consigliare velatamente il rinvio a prescrizioni e consigli medici come fà ponendo al di sopra delle voci l'assurda avvertenza di cui sopra. Per una questione del così tanto fino alla nausea declamato punto di vista neutrale, vantato da Wikipedia, la medicina non deve essere presa come punto di riferimento o come supervisore di ogni voce concernente un campo non riconosciuto dalla medicina o che sta con essa in forte attrito, come può essere per es. la voce Igienismo. Altra perla di  saggia avvertenza...
Avvertenza Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo un fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.
  Ma cosa gliene importa dell'accettazione della scienza medica a un enciclopedia libera e neutrale. Più chiaramente, la voce specifica Igienismo, ha degli aspetti singolari, in quanto prima di tutto l'Igiene Naturale è stata da sempre in anititesi con la medicina ufficiale. Per una questione di correttezza e neutralità potremmo allora mettere un template di avvertenza su ogni voce inerente la medicina, scrivendo appunto...
 Le pratiche qui descritte non sono accettate dall'Igiene Naturale, in quanto le presunte verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico  finanziate dalle industrie farmaceutiche non sono attendibili. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo un fine illustrativo ecc... e.c...
Il resto fila via liscio... Vedete l'ambiguità e la parzialità. Inoltre, perché potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute?... Perché non sono accettate dalla scienza medica?... A ciò si aggiunge la menzogna di dire che le pratiche igieniste non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. È falso. Il digiuno  praticato dagli igienisti per es. è un campo tutt'altro che esente da verifiche sperimentali e da metodo scientifico. Se si prende un qualsiasi manuale di chirurgia o di biochimica si capisce bene cos'è il digiuno e di conseguenza si comprende che la digiunoterapia è tutt'altro che un campo scientificamente non verificato.

Da questo punto di vista sembra che l'innovativa enciclopedia libera Wikipedia è nata già vecchia, neutralizzata dal suo stesso miope punto di vista razzolato male ma predicato neutrale.

Sulla questione dell'attendibilità

Fui utente di Wikipedia e potrà sembrare paradossale oggi, se affermo di essere rimasto comunque un fan di Wikipedia, incazzato nero però, per le questioni di cui sopra. Del resto Wikipedia è troppo complessa, per la sterminata varietà di utenza che vi collabora,  per esprimere un giudizio generale, si rischierebbe di mischiare capre e cavoli e di non cogliere mai nel segno. Tutto si può dire di Wikipedia, tranne concedere un giudizio unilaterale che risulterebbe senz'altro superficiale.
  • C'è il rischio di un appiattimento culturale, certo, ma c'è anche l'opposto: un'apertura verso un nuovo modo di fare cultura.
  • Il punto di vista neutrale, come si è potuto notare, non è valido sempre per tutte le voci, ma funziona abbastanza per le voci di cultura generale.
GNULeggevo ieri un articolo su Punto-informatico della guerra che non c'è, della voce su Wikipedia riguardante la battaglia di Bicholim, mai avvenuta, associabile (come leggo in questa pagina in inglese qui) alla...
   ...rivolta indiana del 1857 e alla battaglia di Plassey del 1757, conflitti questi che diedero all'India l'attuale fisionomia geopolitica. Se questi ultimi due conflitti sono realmente avvenuti, quello di Bicholim è puramente un invenzione ben ideata dall'anonimo utente. La pagina di 4500 parole rimasta on line per ben cinque anni riguardante il conflitto scatenatosi nel XVII secolo tra l'impero indiano di Maratha e i colonialisti portoghesi la si potrebbe ancora trovare all'ottavo posto tra le pagine più visitate al mondo. La sua popolarità diviene tale da essere stimata dagli utenti un buon articolo che potenzialmente poteva essere proposto per figurare in vetrina – un onore concesso solo a 3.772 pagine di en.wikipedia su 4.000.000.
   Secondo questa bufala “dal 1640 al 1641 la potenza coloniale portoghese viene in urto con l'imponente impero indiano di Maratha in una guerra non dichiarata conosciuta più tardi come “Conflitto di Bicholim”. Il relativo piccolo lasso di tempo, la mancanza di veri grandi disastri e i minimi danni causati viene a giustificare il fatto che il conflitto non risulti nei libri di storia e negli studi storici.
   Ulteriore ironia ne deriva allorché si considerino le incongruenze temporali delle voci correlate di en.wikipedia intitolate ‘The history of Goa’ e ‘The Maratha Empire’. La prima descrive il periodo in questione come caratterizzato dal governatorato incontestato portoghese, la seconda afferma che l'impero di Maratha non esisteva 30 anni prima allorché avvenne la battaglia inventata di Bicholim.
   Non è la prima volta che dei burloni usano Wikipedia come mezzo per fabbricare il passato. In particolare nel 2008, un gruppo di studenti della George Mason University usarono Wikipedia per gabbare i media americani compreso USA Today inventando il personaggio Edward Owens, un colono della Virginia del XIX secolo che diventa pirata.
   William Beutler, presidente della Beutler Wiki Relations, una società di consulenza per Wikipedia disse a Yahoo News, “Sfortunatamente, le bufale su Wikipedia ci sono sempre state, e anche ben congegnate, il difficile è scovarle”, aggiungendo poi: “Nessuno per quanto bravo a fornire fonti convincenti mascherate, per quanto motivato a spendere il suo tempo e  a scrivere abbastanza abilmente un'articolo plausible può ingannare l'intera Rete, se non per qualche tempo”

   Diciamo però, a onore di Wikipedia e dei tantissimi loro utenti, che la patacca è stata scoperta proprio da un utente wikipediano. Io stesso, una volta utente, soprii la bufala di una certa Martina di Costanza trovatora, pagina rimasta non si sa come, per tre anni online. La bufala la si capiva anche da come era scritto l'articolo. Di questa trobairitz "non si sa quasi nulla", ma quel poco che si sa, lo sappiamo da un certo Marc di Bordeaux di cui "non si sa nulla"... ecc...
   Se una rondine non fà primavera, una bufala non rende inattendibile l'intero contenuto di Wikipedia. Bisogna accettare le bufale proposte da questi burloni (alcuni veramente dotati) come una sfida. Io le trovo stimolanti.

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