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domenica 3 febbraio 2013

L'utopia di Wikipedia

  Non può sussistere un sapere universale neutrale valido per tutto e per tutti, dato una volta e per sempre. Wikipedia, spodestando tutte le altre enciclopedie online, ha ottenuto il primato della gestione e divulgazione del sapere universale, a livello planetario, portando con sé l'incongruenza del suo punto di vista, tutt'altro che neutrale (e lo abbiamo visto!), non compatibile con la varietà dei distinguo nell'ambito dell'effettivo sapere riscontrabile nella realtà, anche se la tendenza di Wikipedia sembra quella di volersi sostituire alla realtà. Abbiamo anche potuto constatare che il controverso punto di vista neutrale, propagandato dall'enciclopedia (tutt'altro che) libera, è parziale in quanto soggiace a quello imposto dall'ufficialità, per lo più riscontrabile nelle voci in ambito scientifico, medico e d'attualità.
   Wikipedia non coincide con la potenzialità del sapere attribuibile alla sua utenza, in quanto passa al vaglio solo ciò che è riscontrabile e accettabile a livello di ufficialità e dunque del potere vigente. La questione dell'evidenza scientifica e delle fonti attendibili e autorevoli è un altro scoglio difficilmente superabile data la predisposizione dell'intero sistema Wiki.
   Sappiamo bene che l'evidenza scientifica ruota attorno ad interessi di parte: c'è il luminare (alquanto oscuro) Umberto Veronesi che attribuisce agli inceneritori (termovalorizzati) una necessità inderogabile e un bontà infinita; mentre il (forse) meno luminare, ma fin troppo chiaro, Stefano Montanari descrive molto bene cosa sono gli inceneritori; in sintesi: un male da evitare. Dunque dove sta l'evidenza scientifica?... in quello che dice e prescrive Veronesi o in quello che afferma Montanari?... Dovrebbe esistere un'unica evidenza scientifica [naturalmente in questo caso attribuibile a Montanari], ma di fatto ce ne sono almeno due: una ufficiale messa in piedi dalla propaganda di regime e un'altra, diciamo così, dissidente.
   Wikipedia favorisce un'evidenza scientifica dell'ufficialità, ritenuta valida universalmente e indiscutibile a priori.
"Non esiste infatti la mediciana ufficiale esiste ciò che è stato provato scientificamente e cosa non lo è stato. Wikipedia deve dar conti di questa differenza --ignis scrivimi qui 18:27, 20 ott 2012 (CEST)"
Vacuità il tuo nome è... *** E già!... bella differenza!... Buttare nel cesso tutto il resto e rendere conto solo all'ufficialità di Madama Medicina! Vabbè!... la prendo per "buona (mala)fede", anche se la fede non è mai buona, specialmente quando si tratta di affrontare problemi inerenti al campo della scienza. Igiene naturale a parte, se prendiamo per es. la questione inerente alla validità e all'utilizzo o meno dei vaccini, il mondo scientifico è veramente spaccato in due (e forse in più di due parti), altro che evidenza scientifica univoca!... Se Wikipedia coincidesse veramente con la sua utenza, sarebbe un'enciclopedia libera a tutti gli effetti e il problema non sussisterebbe, almeno non a questi livelli che conosciamo oggi. Gli utenti, volontari, soggetti a un rapporto di inclusione (irreversibile), sono molto meglio del sistema propagandato libero di Wikipedia che li ingloba e li detiene. L'utopia, o, se vogliamo, il difetto di fabbrica (a meno che non vi sia veramente un progetto a monte interessato, tutt'altro che utopico), è questa: sviluppare, favorire e propagandare una cultura generale universale del sistema di potere vigente, l'abbiamo già detto, riassumibile nell'equazione: potere della cultura = cultura del potere. Una dittatura della cultura, impossibile da attuare a lungo termine, perciò è prevedibile che Wikipedia collassi su se stessa, a causa di questa incongruità di fondo e la tendenza all'universale appiattimento, secondo norma, impossibile da realizzare, a meno che non cambino le regole del gioco. Vedrei in questo caso, veramente a malapena, per le tantissime voci problematiche discordanti incluse in talune categorie (come quelle scientifiche), una sezione o parte dell'enclopedia (almeno) spaccata in due, così come esiste un'ufficialità e una dissidenza, superando di fatto l'ambiguità e l'inapplicabilità del punto di vista neutrale, l'impossibilità dell'evidenza scientifica univoca e la parzialità (sic) delle fonti autorevoli e attendibili.
   Che Wikipedia tende ad essere l'unica enciclopedia univerale online, rappresenta ancor più un male sommato al male. Già falsati di default, e non sempre applicabili alla lettera, i fattori in gioco - neutralità, auotorevolezza, attendibilità, enciclopedicità - diventano ancor più discutibili e perversi.
   Ciò detto, un'enciclopedia libera, per considerarsi tale, dovrebbe favorire le minoranze (ma non perché meno importanti, s'intende) e le differenze di pensiero e pratiche divergenti dalla norma in qualsiasi ambito, soprattutto scientifico, ma Wikipedia -  non i suoi utenti, badate! - si porta dietro, volendo o non volendo, questo peccato originario, questo vecchio retaggio ammuffito di asservimento al potere, che detta le regole e le condizioni della cultura.


venerdì 1 febbraio 2013

Io non mi sento wikipediano, ma per fortuna o purtroppo lo sono

Non svincolata affatto dal sistema di potere (quindi non libera), Wikipedia, per fortuna o purtroppo, è la migliore enciclopedia online (su quasi tutti i fronti) ed è destinata, in base alle sue premesse, a perfezionarsi e a sviluppare ancor più una enorme mole di contenuti. Bisogna sempre e comunque fare però una netta differenza fra wikipediani (compreso il sottoscritto dissidente), sistema in sé e controllori, oltre a tenere in debito conto un possibile, e non escludibile a priori, deus ex machina. Lo so che fà un po' sorridere (non so quanto) questa possibilità ma nell'incertezza, come dice qualcuno, "abbi dubbi". La priorità assoluta della scienza medica rispetto ad altre medicine alternative, a dispetto della propagandata neutralità, è insita di default nella normativa vigente di base nel sistema wiki, a cui vi si aggiunge la coscienziosità perseverante e persecutoria dei mastini-controllori addetti a farla rispettare. Ne abbiamo visto il risultato. L'elasticità mentale e le eccezioni alla regola non sono contemplate, a quanto sembra.

La struttura universale di Wikipedia è il risultato, in sintesi, di tre fattori:
  1. Un potente sistema software-hardware
  2. Un utenza sterminata (in Italia sembra si arriva a oltre 800.000 unità)
  3. Un ensemble di controllori e gestori dell'intero sistema o parti di esso. 
   Per l'utenza è impossibile fornire una valutazione precisa o un giudizio univoco, per ovvie ragioni: gli utenti sono diversi gli uni dagli altri per quanto concerne cultura, preparazione, apertura mentale, ecc... A conti fatti, questa immensa varietà è un punto di forza e rappresenta un enorme arricchimento per il sistema wiki.
   In parte lo stesso discorso varrebbe per i gestori e i controllori, ma già qui il sistema svela, anzi, perpetua le sue magagne, come già spiegato, dato che bisogna far rispettare le norme di base, come il famigerato punto di vista neutrale, in certi casi e in alcune categorie non sempre applicabile senza compromettere i contenuti e la validità dell'informazione data. 


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